Cellulite: come agire su più fronti con la medicina estetica
Panniculopatia edematofibro-sclerotica (PEFS), è questo il nome scientifico per quella che più comunemente chiamiamo cellulite.
Per molti, la cellulite è solo un problema estetico, qualcosa di cui vergognarsi quando si è in spiaggia o che è bene coprire con pantaloni o gonne lunghe. Tuttavia, la cellulite rappresenta ben altro: una vera e propria patologia del microcircolo che colpisce soprattutto le donne. La PEFS rappresenta un’infiammazione del pannicolo adiposo che causa un accumulo di liquidi che, a sua volta, in casi particolari, può degenerare nella formazione di noduli molto dolorosi. Esistono quattro stadi di aggravamento:
- edematoso, in cui si presentano ristagni di liquidi;
- circolatorio, in cui l’edema e l’infiammazione rallentano il microcircolo;
- fibroso, detto anche “a buccia d’arancia”, dove si formano i noduli fibrosi;
- sclerotico, in cui appaiono vistosi avvallamenti, dolorosi al tatto e che definiscono la pelle “a materasso.”
Le cause che provocano l’insorgenza della cellulite possono essere diverse, come: una cattiva alimentazione, l’attività ormonale femminile, assunzione di farmaci, una disfunzione tiroidea o eccesso di insulina, ecc… .
Si tratta di un problema complesso e – come appena mostrato – non sempre è facile scoprirne l’origine. Una ragione in più per ricordarsi che per curare la cellulite è necessario un approccio più ampio.
Cosa è opportuno fare per curare la cellulite?
La cellulite è un disturbo che non si può debellare in modo assoluto. Essa rappresenta una patologia che può presentarsi e ripresentarsi in diversi momenti della vita. È importante ricordare ciò per comprendere che la cellulite non è un inestetismo estetico risolvibile con interventi invasivi. Ma rappresenta una costante, il cui lato positivo è ricordarci che il nostro corpo va curato e monitorato con attenzioni quotidiane, partendo proprio dalla corretta alimentazione.
Per trattare un problema così complesso è importante avere un approccio ampio, che agisca su più fronti. È fondamentale:
- curare l’alimentazione: la cellulite colpisce sia donne grasse che magre, ma ci sono cibi che favoriscono l’insorgenza della cellulite come zuccheri, sale, carne, formaggi stagionati e grassi. È meglio prediligere cibi come verdura e frutta fresca, cereali integrali, legumi e semi oleosi pieni di omega 3-6;
- scegliere l’assunzione di Mirtillo nero, Centella e Vite rossa: garantiscono un’azione depurativa e migliorano il benessere della gambe diminuendo pesantezza e gonfiore;
- applicare solo prodotti specifici: è importante l’utilizzo di cosmetici anti-cellulite, da applicare con regolarità sulla parte di cute interessata, per ottenere una pelle più idratata, liscia ed elastica;
- ricorrere a massaggi professionali: un massaggio presso un professionale centro estetico può essere drenante, snellente o tonificante.
Cellulite e medicina estetica: 5 trattamenti per contrastarla
Oltre ai rimedi e ai consigli suggeriti nei paragrafi precedenti, è dimostrato che esistono 5 efficaci trattamenti di medicina estetica per affrontare la cellulite. Essi sono:
- la MESOTERAPIA, o intradermoterapia distrettuale, è una innovativa tecnica di medicina estetica che prevede l’iniezione di piccolissime quantità di farmaci specifici per il trattamento di cellulite, problemi vascolari e rilassamento dei tessuti;
- la CARBOSSITERAPIA, anidride carbonica somministrata per via sottocutanea e intradermica con microiniezioni;
- la RADIOFREQUENZA, un trattamento medico liftante di rassodamento che agisce sul microcircolo con effetto drenante;
- il MASSAGGIO LINFOCIRCOLATORIO, un metodo efficace per riattivare la microcircolazione e far riassorbire i rigonfiamenti sottocutanei;
- il VELASHAPE III, un trattamento rivoluzionario per il rimodellamento del corpo con risultati clinici eccellenti.
Per scoprire quale sia il trattamento migliore per te, è necessario prenotare una visita medica per valutare in maniera corretta lo stato di salute della tua pelle e la tipologia di cellulite dalla quale si è affetti.