cibi da evitare: 6 abitudini dannose per il metabolismo

Non c’è niente di peggio che iniziare un programma di esercizi per bruciare i grassi, fare dei giusti cambiamenti nella nostra dieta ma non vedere comunque alcun risultato. Vi è mai capitato? Può essere davvero frustrante.
Questo accade perché, anche se pensate di aver intrapreso una dieta sana, ci sono spesso alcuni cibi apparentemente innocenti che rovinano tutti i vostri tentativi di perdere peso: ecco i cibi da evitare.

Esistono cibi da evitare, in grado di impedirvi di perdere quegli ultimi chili che vi restano addosso e di  incastrarvi in un vicolo cieco. La situazione può sembrare spaventosa e per certi versi lo è davvero: il corpo riconosce questi cibi come tossine e reagisce secondo il meccanismo “combatti o scappa”.
Questi alimenti alterano l’obiettivo del vostro metabolismo e possono causare:

  • accumulo di peso
  • disfunzioni tiroidee
  • affaticamento
  • scompensi ormonali
  • problemi digestivi

La cosa peggiore di questi cibi è che spesso vengono etichettati come “sani”.
Ecco i 6 cibi da evitare perché dannosi per il metabolismo quindi da eliminare per ricominciare a bruciare grassi normalmente.

succhi di frutta

Al contrario di quanto comunemente si crede, non è il grasso alimentare il principale responsabile dell’ingrassamento, ma l’eccesso di zuccheri. Bere succhi di frutta e consumare troppi zuccheri rovina il vostro metabolismo. I succhi di frutta fanno parte dei cibi da evitare: che siano di mela, arancia o uva, sono praticamente acqua chimicamente carica di zucchero. Anche se un succo di mela potrebbe sembrare sano, il processo che trasforma la mela in succo è il seguente: prima di tutto la mela viene spremuta per liberarla dalla fibra, poi viene scaldata attraverso pastorizzazione, essiccata e trasformata in concentrato ed infine viene aggiunto lo zucchero, il colorante alimentare e gli additivi che rendono il succo di mela ciò che comunemente acquistiamo.
Un bicchiere di succo contiene 30g di zucchero, più di un bicchiere di bibita gasata.
Inoltre è bene individuare altri dolcificanti che si nascondono sotto il nome di sciroppo di mais, destrosio, fruttosio, concentrato di frutta, maltosestrine e zucchero di canna.
Che alternative usare: al posto del succo di frutta è più sano fare della limonata casalinga, con vero succo di limoni, acqua e stevia. La kombucha è un’altra valida opzione, così come tisane dolcificate con miele. Una buona alternativa è anche l’acqua di cocco, la bevanda energetica naturale per eccellenza.

muesli

Questo alimento ha avuto per anni la fama di cibo sano, per quanto sia segretamente uno dei peggiori nemici del metabolismo, quindi un cibo da evitare.
Il problema principale è il fatto che è composto di cereali integrali e zucchero; inoltre, ciò che è davvero sorprendente è come il miele in esso contenuto sia causa di accumulo di peso. Uno studio della Texas A&M University ha testato questo miele e ha notato l’assenza di polline nel 76% di esso; inoltre, viene pastorizzato ad alte temperature, rendendolo di poco migliore di semplice sciroppo di mais.
La combinazione di glutine, acido fitico e miele lavorato è ciò che rende questo dolce letale per il metabolismo e la dieta.
Che alternative usare: un ottimo sostituto per il muesli acquistato è riprodurlo in casa. Basta mettere in ammollo mandorle, pecan, anacardi e semi di chia in acqua per otto ore per poi farli asciugare all’aria una giornata; infine mescolate questi ingredienti con miele biologico, uvetta, fiocchi di cocco, cannella e sale, metteteli in forno a disidratare e otterrete uno squisito snack ottimo per il buon funzionamento del metabolismo.

dolcificanti artificiali

Di tutti i cibi da evitare dannosi per il metabolismo, i dolcificanti artificiali (tra cui aspartame e sucralosio) sono probabilmente i più ingannevoli. Promettono di soddisfare la voglia di dolce senza calorie, senza di colpa né danni alla linea, quando in realtà l’aspartame da solo è collegato a 92 diversi danni alla salute.
Aspartame e sucralosio (Splenda) possono stimolare l’appetito e il desiderio di carboidrati, intaccando il delicato equilibrio tra fame e sazietà. Le calorie “risparmiate” usando questi dolcificanti vengono presto recuperate per via della fame aumentata.
Che alternative usare: passate alla stevia, un dolcificante tutto naturale e senza calorie, oppure usate miele biologico o datteri.

bibite light

Anche queste fanno parte dei cibi da evitare. Strettamente legate ai dolcificanti artificiali e ai danni che producono sono le versioni “light” delle bibite gassate, che dovrebbero sostituire la loro controparte classica senza gli abbondanti zuccheri che solitamente contiene. Come abbiamo già visto, queste bibite stimolano appetito e desiderio di carboidrati per via dell’alto potere dolcificante dei sostituti dello zucchero che abituano il palato al sapore dolce, favorendo il consumi di cibi ipercalorici e l’aumento di peso. Se ci si trova già in una condizione di peso in eccesso i problemi aumentano: sono stati effettuati studi sugli effetti delle bibite dietetiche in caso di obesità, sindrome metabolica e diabete per un totale di oltre 6000 partecipanti. È stato scoperto che anche solo una lattina al giorno aumenta in modo significativo il rischio di accrescere la circonferenza della vita e il peso corporeo, con tutti i danni sulla salute e sul sistema cardiovascolare che ne conseguono.
Che alternative usare: sarebbe meglio evitare completamente le bibite gassate, preferendo piuttosto spremute fresche, centrifugati e infusi.

barrette sostitutive

Le barrette energetiche sono un alimento contenente tutti i nutrienti di un pasto completo entro un determinato limite calorico. La loro diffusione negli ultimi anni è dovuta alla loro comodità per quella fascia di consumatori che necessitano di pranzare rapidamente, o per chi ha bisogno di un aiuto nel controllare le calorie ingerite (dal momento che spesso mangiando fuori non si può sapere quante ne contenga effettivamente il pasto).
La diffusione nel mercato, però, ha portato alla produzione di barrette energetiche anche da parte di ditte di alimentari generici, che le vendono come generiche senza però assicurarsi che contengano tutti i nutrienti necessari per sostituire efficacemente un pranzo senza andare a creare carenze nutrizionali. È sbagliato anche alimentarsi esclusivamente con questi prodotti, in quanto non si raggiungerebbe l’apporto calorico necessario a un buon funzionamento del metabolismo basale, rallentandolo.
Che alternativa usare: se l’uso di barrette energetiche si rende necessario, acquistarne solo di complete dal punto di vista nutrizionale, consumare acqua fresca e un frutto assieme ed assicurarsi che gli altri pasti siano completi e nutrienti. Se possibile, invece, preparare in anticipo insalate, sandwich e altri alimenti che possano essere consumati rapidamente senza essere scaldati e che contengano tutti i nutrienti di un pasto effettivo.

esercizio fisico troppo intenso

Non è un cibo da evitare, ma l’ultima abitudine dannosa per il metabolismo non riguarda direttamente l’alimentazione, ma l’esercizio fisico praticato per perdere peso: se eccessivo si può incorrere in uno stato di sovrallenamento, in cui a un aumento importante della pratica sportiva non segue un accurato controllo clinico e una regolazione di conseguenza di dieta e integratori. Incorrono così scompensi ormonali (nello specifico aumenta il cortisolo, l’ormone dello stress, che spinge le cellule ad accumulare più grasso), del ritmo sonno-veglia, dell’appetito e della regolazione della temperatura corporea, nonché un aumento di pressione arteriosa e frequenza cardiaca, con un maggior rischio di infarto e ictus.
Che alternative usare: l’esercizio fisico va praticato in modo costante ma moderato (da mezz’ora a un’ora due-tre volte a settimana) e variando spesso l’attività svolta. Se si pratica sport a livello agonistico è bene farsi seguire da un team di allenatori e nutrizionisti competenti.

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