Iniziare una dieta con il piede giusto: le 10 domande più frequenti!

Quando si è intenzionati ad iniziare una dieta, sono tanti i dubbi e gli interrogativi che sorgono spontanei. Per evitare di intraprendere un percorso errato, è fondamentale essere ben informati. Ecco le 10 domande più frequenti da parte di chi vuole iniziare una dieta.

1. Voglio iniziare una dieta: a chi devo chiedere aiuto per dimagrire?

Il sovrappeso e l’obesità non sono solo problemi estetici ma vere e proprie patologie croniche e altamente recidivanti che possono comportare gravi rischi per la salute: per questo motivo è necessario rivolgersi ad un medico specialista in Scienza dell’Alimentazione per la diagnosi ed un eventuale percorso di assistenza terapeutica con una dieta personalizzata in base alle tue esigenze.

2. Per iniziare, una dieta vale l’altra?

Assolutamente no. Le diete “miracolose” di cui si legge spesso sulle riviste o su internet sono nel migliore dei casi inefficaci, nel peggiore possono provocare carenze nutrizionali e danni alla salute. Se anche fanno perdere qualche chilo, questi vengono presto recuperati in quantità ancora maggiori: molti studi clinici dimostrano infatti che le diete improvvisate provocano questo fenomeno, chiamato “effetto yo-yo” che rende il nostro corpo sempre più refrattario a successivi tentativi di riduzione del peso corporeo.

3. La dieta mediterranea è la preferita dai nutrizionisti. É davvero la migliore?

La cosiddetta dieta mediterranea, se seguita correttamente, permette di non aumentare di peso pur vivendo in una società come la nostra che favorisce l’insorgenza di obesità e diabete: ci aiuta a combattere il sovrappeso e le patologie ad esso collegate, come problemi cardiovascolari e tumori. Si basa principalmente sul consumo di alimenti a cui il nostro DNA è naturalmente portato a rispondere, in particolare quelli della dieta tradizionale dei popoli del bacino del Mediterraneo, cioè cereali, legumi, frutta e verdura fresche di stagione e olio extravergine d’oliva come condimento. In misura minore sono previsti anche pesce, carni bianche, latticini e uova, mentre sarebbero da evitare le carni rosse, i grassi saturi ed i cibi processati più comuni nelle diete dei paesi anglosassoni. In generale però non esistono alimenti “proibiti”: si può mangiare tutto, con buonsenso e moderazione.

4. Per iniziare una dieta, esiste un vademecum per una spesa all’insegna della salute?

Andare a fare compere con una lista della spesa dettagliata è un ottimo modo per evitare le tentazioni di cibi più allettanti e pubblicizzati. Una buona abitudine è partire dal reparto ortofrutticolo, scegliendo alimenti freschi di stagione, possibilmente a chilometro zero, e variando le qualità e i colori. La frutta secca è uno snack sano che non dovrebbe mai mancare nel carrello. Vanno evitati invece i cibi preconfezionati e precotti, ricchi di additivi e di grassi. Leggere le etichette ci aiuta a capire quali sono gli ingredienti del prodotto che stiamo per acquistare e a fare scelte più sane.

5. Devo eliminare i carboidrati dalla mia dieta?

No! Sono la base della dieta e sono essenziali per dare energia al nostro organismo e mantenere a lungo il senso di sazietà! L’importante è non eccedere nelle quantità e preferire quelli derivati da cereali integrali, ricchi di antiossidanti e fibre. Oltre a pane, riso e pasta puoi provare anche orzo, farro, grano saraceno e quinoa.

6. Durante la mia dieta, cosa posso mangiare al posto della carne rossa?

Le proteine sono contenute in molti alimenti: carne bianca e pesce (da consumare almeno due volte a settimana), latticini, uova e legumi da associare ai cereali per ottenere un piatto unico contenente proteine di valore biologico paro a quelle di origine animale. Yogurt e formaggi, in particolare il Parmigiano Reggiano, sono un’ottima merenda.

7. Stare a dieta vuol dire che dovrò fare molti sacrifici?

Dieta non è sinonimo di tristezza: vuol dire invece fare una scelta ottimale per la propria salute e con un po’ di fantasia nella preparazione dei pasti non si deve rinunciare a mangiare in modo sfizioso e pieno di gusto. Frutta e verdura, oltre a saziare, sono ricche di sapore e spezie, odori, limone e yogurt magro possono essere ottimi condimenti al posto del sale e dell’olio.

8. Le abitudini sono nemiche della dieta?

Mentre si è a dieta bisogna imparare a variare il più possibile, sia gli ingredienti per fornire al nostro organismo il più vasto range di nutrienti, sia i metodi di cottura. La cottura al vapore o al forno evita infatti di friggere o condire gli alimenti in modo eccessivo. I fritti andrebbero evitati, mentre nei soffritti si può controllare più facilmente la quantità di grassi aggiungendo un paio di cucchiai d’acqua all’olio.

9. Iniziare una dieta: c’è spazio per il dolce?

Non è necessario dire addio ai dolci: ci si può concedere saltuariamente un’eccezione nelle occasioni conviviali (come le feste comandate), facendo porzioni piccole e Preferendo i dolci farinosi ai dolci al cucchiaio, perché questi ultimi sono spesso più ricchi di zuccheri a rapido assorbimento che aumentano l’appetito.

Ci si può anche concedere del cioccolato fondente ogni tanto: una porzione da 15g contiene circa 80kcal.

10. É davvero possibile mangiare sano per chi conduce una vita frenetica?

Il lavoro e gli impegni ci tolgono molto tempo, facendoci spesso optare per cibi precotti e preconfezionati, che però sono ricchi di grassi, di sale aggiunto e di additivi, oppure sempre per gli stessi alimenti incappando in una scarsa varietà nutrizionale. In questo caso la pianificazione è la chiave del successo, magari approfittando del weekend per fare una spesa mirata. Coinvolgere la famiglia nella scelta e nella preparazione del cibo rende queste attività più divertenti e crea anche nei tuoi cari più consapevolezza di ciò che mangerete e delle scelte di salute che farete.

Un’altra soluzione può essere preparare in anticipo i pasti della settimana e congelarli in contenitori monoporzione da scongelare giorno per giorno in frigorifero e non a temperatura ambiente. Anche condimenti e sughi possono essere congelati, avendo cura di applicare un’etichetta che riporti la data di preparazione.

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