Obesità: comunicare con rispetto

La discriminazione e gli stereotipi legati al peso in eccesso pervadono la politica, il cinema, la medicina e persino la dietetica. Uno studio pubblicato nel 2015 ha dimostrato che molti professionisti della nutrizione tendono a stimmatizzare le persone in sovrappeso: comprendere i potenziali pregiudizi è essenziale, perché in quanto professionisti dovrebbero aiutare le persone obese, e le supposizioni che fanno su di esse possono influenzare l’efficacia della comunicazione terapeutica. Inoltre le parole usate nella produzione di letteratura sull’argomento creano o rinforzano norme sociali.

Pregiudizio vs discriminazione dell’Obesità

Il pregiudizio fa riferimento ad pensieri negativi che abbiamo nei confronti degli altri sulla base del loro peso, mentre la discriminazione è un trattamento non equo nei confronti di una persona sovrappeso. Pregiudizio e discriminazione sono connessi perché spesso i nostri pensieri modellano le nostre azioni senza che ce ne rendiamo conto.

3 Comportamenti sani e positivi Medico – Paziente

Cosa si può fare per assicurarci che i nostri atteggiamenti e comunicazione contribuiscano a creare un insieme di comportamenti sani e positivi?

  • Comprendere che parole dure peggiorano la situazione: numerosi studi hanno dimostrato che far vergognare qualcuno per il suo peso porta ad un peggioramento dei comportamenti alimentari. Quando si tratta di terapie mediche, il 20% dei pazienti ha dichiarato che avrebbe evitato di tornare da un dottore che, con la scusa di “essere onesto”, si riferisce ad essi come “grassi” o implica che siano pigri.
  • Usare un linguaggio che metta le persone al centro dell’attenzione: questo vuol dire dare la precedenza all’essere umano piuttosto che alla sua disabilità o patologia, ad esempio riferendosi a qualcuno come “persona che soffre di obesità” piuttosto che “persona obesa”. Inoltre, le persone in sovrappeso preferiscono alcune parole descrittive, come peso, indice di massa corporea, peso in eccesso, problemi di peso, peso poco sano, piuttosto che grasso, taglia larga, obesità e pesantezza.
  • Dimostrare calore ed empatia: dimostrare che si tiene ai pazienti è anche più importante del linguaggio usato, ma se ci si tiene la cura si rifletterà automaticamente sul linguaggio. Altri importanti aspetti del nostro stile comunicativo includono l’ascolto riflessivo (“Mi lasci assicurare di aver capito cosa intende”), rispondere alle preoccupazioni del paziente piuttosto che al proprio tornaconto e dichiarazioni di preoccupazione (“Vorrei davvero aiutarla con questo problema, ha qualche idea di come possa fare?”). Se seguite un paziente per ragioni diverse dal peso ma pensate che sia un argomento importante da discutere, chiedete il permesso prima di avviare il discorso. Infine non dimenticate di sorridere, stringere la mano dei vostri pazienti e ridere con loro.
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