Obesità e sindrome delle apnee notturne

E se la sindrome delle apnee notturne fosse responsabile dell’aumento di peso?
Circa l’87% delle persone affette da obesità soffre in concomitanza della sindrome delle apnee notturne non diagnosticata.
Il legame tra obesità e sindrome delle apnee notturne è confermato da numerosi studi e solo recentemente si è giunti alla conclusione che  gli effetti delle stesse apnee notturne possano portare a un aumento di peso.

Secondo questi studi dunque ci sarebbe un duplice legame tra obesità e sindrome delle apnee notturne; da una parte l’obesità porterebbe all’insorgenza dell’apnea ostruttiva nel sonno e dall’altra, la sindrome delle apnee notturne provocherebbe un ulteriore aumento di peso sia nelle persone in normopeso, sia nelle persone già affette da obesità o sovrappeso.

Sindrome delle apnee notturne: rischio di obesità e non solo

Durante le apnee notturne l’ossigenazione del sangue viene compromessa temporaneamente, ripetendosi tale fenomeno ogni notte per innumerevoli volte è possibile la compromissione degli organi maggiormente sensibili all’ossigenazione ematica, ovvero il cuore ed il cervello. Ecco perché è ormai accertato che la sindrome delle apnee notturne spesso si accompagni, oltre all’obesità anche ad ipertensione ed aritmie, nonché ad un aumentato rischio di ictus cerebrale ed infarto.

Modificazioni dello stile di vita per risolvere le apnee

  1. Evitare l’alcol e i farmaci che provocano sonnolenza, perché causano difficoltà nel tenere la gola aperta durante il sonno.
  2. Dimagrimento di almeno 10 % del peso di partenza
  3. Dormire sdraiati su un lato anziché supini per avere meno difficoltà a tenere aperte le vie respiratorie.
  4. Smettete di fumare.
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